Le autostrade, Benetton e un miliardo di utili

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Attualmente “Autostrade per L’Italia” è controllata al 100% da Atlantia S.p.A. società il cui principale azionista è la famiglia Benetton, quelli che per pubblicizzare il loro marchio di vestiti ci bombardano da anni su quanto sia bella l’ideologia della società multietnica e gender fluid.

Tornando ad Atlantia S.p.A. in Italia gestisce circa 3000 km di autostrade, oltre a gestire l’aeroporto di Fiumicino e Ciampino. Questa società ha avuto un utile netto nel 2017 di circa un miliardo di euro, e sottolineo utile netto, mentre nei primi sei mesi del 2018 ha già incassato un utile netto di 618 milioni di euro.

Non sono qui solamente a chiedermi di questi utili, che superano il miliardo di euro annuali, quanto, questi signori, abbiano investito in una corretta manutenzione della rete autostradale, ma mi domando perché lo Stato concede in concessione a privati una società che ha un utile netto così alto, perché lo Stato non lo tiene per sé? Incassare un miliardo netto all’anno servirebbe allo Stato ad abbassare il prezzo del pedaggio autostradale, a garantire alta qualità nella manutenzione della rete autostradale, ad abbassare le tasse,  ad aiutare le famiglie, i disabili. Tante cose si potrebbero fare con quei soldi, che finora sono stati regalati a privati. Non credo nello statalismo, non mi piace una concezione politica in cui lo Stato controlla tutte le aziende, ma alcuni settori strategici, come la rete stradale, necessariamente devono essere gestiti dallo Stato per garantire una elevata qualità di sicurezza della rete viaria anziché ridurla ad una merce sottoposta alle leggi del profitto.

Fabrizio Verduchi

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