Torna il voto in condotta

Voto-in-condotta

Negli ultimi decenni le varie riforme che si sono succedute nel comparto scuola non hanno fatto altro che peggiorare la situazione. Il Governo Renzi con la pessima legge 107/2015, attuata dal ministro Valeria Fedeli (Pd) nel 2017 attraverso sette decreti, oltre a tanti altri danni, aveva reso il giudizio sulla condotta privo di valore ai fini della promozione.

Il Senatore della Lega Massimiliano Romeo  ha recentemente presentato come primo firmatario il DDL 796, per contrastare «i recenti episodi di bullismo nei confronti anche dei docenti o le notizie di insegnanti aggrediti dai genitori non hanno fatto altro che confermare l’emergenza educativa», reintroducendo l’educazione civica e il voto di condotta che torna a fare media di modo che, come afferma l’art. 5 comma 3, «la valutazione del comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore ai sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo».
Ben venga il ripristino del voto di condotta per riportare disciplina, educazione e rispetto nella nostra disastrata scuola italiana.

Fabrizio Verduchi

facebooktwittergoogle_pluslinkedinmail