Piena solidarietà e sostegno all’Assessore marchigiano Giorgia Latini per le sue dichiarazioni contro l’aborto

Comunicato-Stampa

Esprimiamo il nostro pieno sostegno all’Assessore marchigiano Giorgia Latini per le sue dichiarazioni, perché la politica sia sempre un baluardo in difesa dei piccoli e dei più deboli, in modo particolare in sostegno della vita fin dal suo concepimento e contro la cultura mortifera dell’aborto. Le esprimiamo altresì piena solidarietà per le aggressioni verbali ricevute dopo la sua dichiarazione. Vi è una dittatura del pensiero unico. La cultura della morte che avvolge la 194 è assolutista, non ammette confronto, non ammette di essere messa in discussione, o la si accetta o si viene schiacciati violentemente, il pensiero deve essere unico come in qualsiasi regime totalitario. La 194 è un esempio di ingegneria verbale, hanno inventato l’acronimo IVG interruzione volontaria di gravidanza, per nascondere ciò che è veramente, perché chiamarlo aborto, dal latino abortus participio passato del verbo aborior cioè perire avrebbe scosso le coscienze di molti. Ci  dicono che sia per la salute della donna, ma non è un farmaco, non è una terapia, non è una cura e tante donne che hanno praticato un aborto volontario dopo hanno iniziato pesantemente a soffrire di depressione a causa della sindrome post aborto. Dal 22 maggio 1978, da quando è stata approvata la 194 ad oggi in Italia sono morti oltre 6.000.000 milioni di bambini a causa dell’aborto. Non è accettabile che ogni volta che un  politico, che agisce con coscienza, criticando l’aborto o mettendo in discussione la 194, venga aggredito ferocemente. È tempo di una nuova cultura e politica a favore della vita.

Fabrizio Verduchi

Presidente Italia Cristiana

Feto_no_aborto

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