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Come difendersi dalla multa di € 100 per gli over 50 non vaccinati

COMUNICATO a cura dell’Associazione IUSTITIA IN VERITATE

http://www.iustitiainveritate.org/come-difendersi-dalla-multa-di-100-euro/

In questi giorni diversi ultracinquantenni stanno ricevendo la comunicazione formale congiunta da parte del Ministero della Salute e dell’Agenzia delle Entrate Riscossione in merito all’avvio del procedimento sanzionatorio per mancato adempimento all’obbligo vaccinale.

Il documento che stanno notificando non è una multa, ma solo un “avviso di avvio di procedimento”, in ottemperanza al decreto legge 7 gennaio 2022 convertito in legge 18 del 4 marzo 2022 entrata in vigore il 9 marzo 2022.

Tale avviso riguarda gli ultracinquantenni e le categorie interessate dagli articoli 4, 4-bis e 4-ter della norma originale (decreto legge 44/2021) evoluta poi nei successivi decreti n. 172/2021 e 1/2022 e cioè:

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COMUNICATO-STAMPA contro il vergognoso attacco a realtà cattoliche

COMUNICATO-STAMPA

Il vergognoso attacco di questi ultimi giorni a sacerdoti ed esponenti della Chiesa cattolica, per giustificare l’ulteriore aggressione ai diritti non solo dei cattolici ma di tutti i cittadini, limitandone la libertà di espressione e di manifestare contro un sistema di potere ormai sempre più manifesto, ci costringe a condannare e ad esprimere piena solidarietà a chi sta subendo una vile narrazione di menzogna che diventa sempre più ossessiva e violenta. Continua la lettura di COMUNICATO-STAMPA contro il vergognoso attacco a realtà cattoliche

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Chiediamo le dimissioni immediate del ministro Luciana Lamorgese e del Presidente del Consiglio Mario Draghi e il ripristino della stato di diritto e della democrazia

COMUNICATO STAMPA

Dopo gli episodi di violenza da parte delle Forze dell’Ordine avvenute a Roma il 9 Ottobre u.s. con utilizzo di cannoni idranti, lancio di lacrimogeni e manganellate verso manifestanti inermi, composti da famiglie con bambini, anziani e giovani, mentre chi aveva annunciato violenza è stato lasciato libero di agire, assistiamo indignati al ripetersi di un attacco alla democrazia che non ha alcuna giustificazione. Oggi infatti si ripete la stessa drammatica situazione a Trieste, con cannoni idranti, lancio di lacrimogeni e manganellate verso manifestanti pacifici che stanno difendendo il diritto al lavoro, la Costituzione, la democrazia, il diritto alla manifestazione (art. 21 Costituzione) e la libertà contro il discriminatorio e incostituzionale green pass e i provvedimenti liberticidi dell’attuale compagine governativa.
Questa violenza da parte delle Forze dell’Ordine non è più tollerabile perché si sta schiacciando e reprimendo qualsiasi forma di protesta pacifica e democratica con una deriva violenta e totalitaria che reprime qualsiasi dissenso rispetto alla linea governativa.
Chiediamo le dimissioni immediate del ministro Luciana Lamorgese e del Presidente del Consiglio Mario Draghi e il ripristino della stato di diritto e della democrazia.
Roma, 18/10/2021
Fabrizio Verduchi – Presidente Italia Cristiana
Aderiscono :
- Iustitia In Veritate
- Brigata per la difesa dell’ovvio
- Rete Patris Corde
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Piena solidarietà a Jacopo Coghe

Jacopo_Coghe

 

Italia Cristiana esprime piena solidarietà e sostegno a Jacopo Coghe Vice Presidente di Pro Vita & Famiglia Onlus per i duri attacchi subiti dal cantante Fedez in occasione del concerto del primo Maggio.
Condanniamo l’utilizzo di una televisione pubblica volta a trasmettere una propaganda ideologica che nega la possibilità di replica e che mira a lanciare messaggi inesatti e offese verso chi la pensa diversamente. Quando per sostenere una proposta di legge liberticida e ingiusta come DDL ZAN non si hanno argomenti si cerca di delegittimare l’interlocutore con le solite etichette come “ultracattolico e antiabortista”. Contro questa violenza verbale ribadiamo il diritto di difendere la Vita e gli insegnamenti che ci vengono trasmessi dalla nostra Fede.
Caro Fedez la verità ci rende liberi, mentre l’ignoranza rende schiavi!

 

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Lettera aperta in risposta all’appello di Sua Eccellenza Mons. Schneider

 

Monsignor Schneider

Lettera aperta in risposta all’appello di Sua Eccellenza Mons.  Schneider

Eccellenza Reverendissima,
abbiamo ascoltato il suo grido di allarme, che lei ha recentemente lanciato, circa l’ulteriore aggravio della questione dell’aborto a seguito dell’allargamento del perimetro di modalità e finalità per cui oggi viene promosso e perpetrato.
Condividiamo la sua preoccupazione circa le abominevoli conseguenze che saranno provocate dall’uso di feti abortiti nella ricerca farmaceutica per la produzione di farmaci e vaccini, ed il suo richiamo alla necessità di un cambio di passo e di un riposizionamento nella lotta all’aborto che includano anche questi nuovi fronti di combattimento, che già si erano estesi con l’uso di nuove tecniche “fai da te”, come la RU-486.
Ha ragione quando afferma che l’uso di feti nella somministrazione medicinale e vaccinale rappresenta un ulteriore salto di qualità, dal sapore satanico, della già abominevole pratica dell’aborto.
Il nascituro, infatti, non è più soltanto rifiutato da chi, in questo mondo, più dovrebbe amarlo e proteggerlo, e non basta più che sia mutilato del suo fondamentale diritto alla vita, ma diviene esso stesso un prodotto di consumo, da ingerire o da inocularsi, per i più disparati scopi.
Ci duole denunciare, infatti, che oltre che dalle BigPharma, in alcuni paesi come la Cina, i feti vengono, ad esempio, seccati in speciali forni, ridotti in polvere e mescolati con erbe per produrre “miracolose” pillole ritenute curative di ogni male o creme di bellezza. Cosa c’è di più satanico del ridurre l’uomo, immagine di Dio, a semplice “materia prima” di produzione?
Siamo anche consci che i tempi imminenti che ci attendono potranno portare a serie conseguenze, a persecuzioni e forse, come lei paventa, perfino alla morte per coloro che si opporranno a questa logica di morte.
Tuttavia, “la voce del sangue dei bambini non ancora nati che grida a Dio dai vaccini contaminati dall’aborto” è troppo assordante per essere ignorato, per cui non possiamo disattendere il suo invito ad alzarci in piedi e protestare ardentemente “Non saremo mai d’accordo, non ammetteremo mai questi mali” e questo abominio.
Italia Cristiana, che ha tra i suoi fondamenti quello della difesa della dignità umana, della vita e della legge morale risponde quindi “!” al suo accorato appello e si dichiara pronta a scendere in trincea nell’ora più buia per l’umanità.
Siamo infatti convinti che attaccare il diritto alla vita faccia diventare zoppi tutti gli altri diritti che da esso derivano. È come una libreria con una gamba più corta delle altre. Tutti gli altri diritti che vi sono sopra finiranno col vacillare o cadere.
Italia Cristiana rivolge quindi un appello a tutte le realtà, gruppi e associazioni che nella lotta all’aborto operano nei vari campi della cultura, dell’assistenza, della comunicazione, della sanità, dell’educazione e dell’informazione, ad unire le forze e a coordinarci per elaborare nuovi piani di azione per fermare questa deriva di morte.
Italia Cristiana condividerà tutte le sue risorse, i suoi mezzi, la sua base, il suo seguito con coloro che vorranno fare altrettanto in questo momento di grande pericolo.
Il tempo dei silenzi e del quieto vivere è finito; è giunto quello della testimonianza, della lotta e della resistenza.
Sotto la guida spirituale sua e di gente di Chiesa come lei, ancora sensibile alla difesa dei valori non negoziabili, siamo certi di appartenere ai vincitori e di confidare nella benedizione di Cristo Re,
Con filiale ossequio
ITALIA CRISTIANA
APPELLO DI SUA ECCELLENZA MONS. SCHNEIDER:

https://www.renovatio21.com/vaccino-un-vescovo-chiede-un-nuovo-movimento-pro-vita-contro-i-medicinali-contaminati-dallaborto/

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Piena solidarietà alla Preside Prof. Paola Senesi

Liceo_Giulio_Cesare_Roma
COMUNICATO-STAMPA

La rivoluzione del “no”

Cosa è accaduto al Liceo Giulio Cesare di Roma?

Alcuni ragazzi hanno formulato proposte autogestite per la «Settimana dello studente» dal 9 al 12 febbraio, esperienza di didattica alternativa che ha visto i liceali organizzare incontri sui temi più svariati. Trattandosi di vere lezioni in orario scolastico, gli studenti devono sottoporre le proposte alla dirigenza e poi far approvare la lista al Collegio docenti. Continua la lettura di Piena solidarietà alla Preside Prof. Paola Senesi

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