L'eutanasia è condannata da Dio
e dall'ordinamento giuridico italiano:
Art. 579 Codice Penale Omicidio del consenziente -
Chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui e'
punito con la reclusione da sei a quindici anni. Non si
applicano le aggravanti indicate nell'articolo 61. Si applicano
le disposizioni relative all'omicidio se il fatto e' commesso:
1) contro una persona minore degli anni diciotto; 2) contro una
persona inferma di mente, o che si trova in condizione di
deficienza psichica, per un'altra infermità o per l'abuso di
sostanze alcooliche o stupefacenti; 3) contro una persona il cui
consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza, minaccia
o suggestione, ovvero carpito con inganno.
Art. 580 Codice Penale –Punisce l’istigazione o
l’aiuto al suicidio - Chiunque determina altri al suicidio o
rafforza l'altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in
qualsiasi modo l'esecuzione, e' punito, se il suicidio avviene,
con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non
avviene, e' punito con la reclusione da uno a cinque anni,
sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione
personale grave o gravissima. Le pene sono aumentate se la
persona istigata o eccitata si trova in una delle condizioni
indicate nei numeri 1 e 2 dell'articolo precedente. Nondimeno,
se la persona suddetta e' minore degli anni quattordici o
comunque e' priva della capacità d'intendere o di volere, si
applicano le disposizioni relative all'omicidio.
L’ordinamento giuridico italiano già prevede la condanna per
l’omicidio/suicidio assistito, ma ci hanno ingannato dicendo che
serviva una legge sul fine vita, in prima istanza hanno detto
che sarebbe stata garantita sempre e comunque l’alimentazione,
l’idratazione e la ventilazione appunto perché sono cure e non
terapie farmacologiche. Per ragioni mediatiche e sull’onda della
forte pressione a favore della vita dimostrata dagli italiani,
circa un anno fa è stato approvato al Senato il disegno di legge
Calabrò, poi quando si è spento l’interesse mediatico tutto si è
fermato e piano piano stanno cambiando le cose, proprio oggi in
Commissione Affari Sociali della Camera riguardo al disegno di
legge Calabrò, doveva essere discusso l’emendamento presentato
dal relatore il deputato del Popolo delle Libertà Domenico Di
Virgilio che ammette la sospensione eccezionale di alimentazione
e idratazioni assistiti qualora i pazienti non riescano più ad
assorbirle.
Qualcuno afferma che la maggioranza di questo governo sia più
sensibile al tema della vita rispetto all’opposizione, ma
nell’ultimo anno abbiamo assistito a due fatti gravissimi, primo
la morte disumana di Eluana Englaro, in cui vi ricordo i
parlamentari non hanno voluto rinunciare ad un finesettimana per
votare una legge d’urgenza che salvasse la vita di Eluana, poi
l’introduzione della pillola abortiva RU486, il governo in
questo caso si è nascosto affermando che fosse compito del
Agenzia Italiana del Farmaco, la valutazione dell’introduzione o
meno di tale pillola omicida, ma a me risulta che in Italia
legiferare sia compito del parlamento.
Vi è una cultura della morte che accomuna tutti gli schieramenti
politici, e non bastano pochi slogan prima delle elezioni per
accaparrarsi i voti dei cattolici, per far cambiare le cose. Nel
Lazio le due principali candidate Presidente di Regione,
Polverini e Bonino vedono nell’aborto un traguardo di civiltà!
Dobbiamo costruire noi un’alternativa per far sì che la Vita
venga difesa veramente dal concepimento fino alla sua fine
naturale.
Il Presidente
Fabrizio Verduchi
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Roma Montecitorio - 9 Febbraio 2010 – Ad un anno dalla disumana uccisione di Eluana, mai più eutanasia! |
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Roma Montecitorio - 9 Febbraio 2010 – Ad un anno dalla disumana uccisione di Eluana, mai più eutanasia! |
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Roma Montecitorio - 9 Febbraio 2010 – Ad un anno dalla disumana uccisione di Eluana, mai più eutanasia! |
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Roma Montecitorio - 9 Febbraio 2010 – Ad un anno dalla disumana uccisione di Eluana, mai più eutanasia! |
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Roma Montecitorio - 9 Febbraio 2010 – Ad un anno dalla disumana uccisione di Eluana, mai più eutanasia! |
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Roma - San Giuseppe a Capo le Case - Santa Messa - 9 Febbraio 2010 – Ad un anno dalla disumana uccisione di Eluana, mai più eutanasia! |
Santa Messa celebrata da mons. Ignacio Barreiro Carambula |
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Roma - San Giuseppe a Capo le Case - Santa Messa - 9 Febbraio 2010 – Ad un anno dalla disumana uccisione di Eluana, mai più eutanasia! |
Santa Messa celebrata da mons. Ignacio Barreiro Carambula |
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