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Italia Cristiana: fare Politica per servire!

 Comunicati-stampa ARCHIVIO

Oggetto: l’ora di religione non si tocca

 

Ricordiamo al Ministro della (d)istruzione Profumo che il Cristianesimo rappresenta la struttura portante della cultura italiana, inutile citare la Divina Commedia per la letteratura, le migliaia di opere pittoriche, scultoree e architettoniche di cui l’Italia è ornata, tutte opere che esprimono la Cristianità della nostra cultura italiana.

Ricordiamo inoltre al Ministro Profumo che lui, come tutto il Governo Monti, non è espressione della volontà popolare, ma espressione dei poteri forti e dell’alta finanza.

Basta laicismo, l’ora di religione cattolica non si tocca.

Il Presidente

Fabrizio Verduchi

 

Ufficio-Stampa Italia Cristiana

ufficiostampa@italiacristiana.it

 

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Roma, 25 Settembre 2012


A : Sindaco di Roma

C.C.: Associazionismo cattolico.Agenzie di Stampa, Quotidiani

 

Oggetto: Reputiamo vergognoso aver permesso una manifestazione oscena come il gay-pride

 

 

Reputiamo vergognoso aver permesso una manifestazione oscena come il gay-pride, in cui abbiamo assistito a forme inaccettabili di propaganda sacrilega e blasfema verso  Nostro Signore Gesù Cristo e la Vergine Santissima e di becero anticlericalismo, oltre a persone nude e seminude che sfilano per la città di Roma, centro della cristianità. Riteniamo tutto questo non più tollerabile.

Ribadiamo il nostro totale e incondizionato rifiuto a qualsiasi riconoscimento giuridico per le coppie di fatto e/o omosessuali, ci opponiamo a qualsiasi equiparazione che vuole porre sullo stesso piano un modello di sessualità ordinata al bene con forme di pratiche sessuali contro natura.

La nostra ferma posizione contro i pseudo diritti della pratica omosessuale, pratica contraria alla legge naturale, che preclude all'atto sessuale il dono della vita, non rappresentando il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale, non contraddice il rispetto dovuto alla persona indipendentemente dalla sua inclinazione sessuale.

 

Il Presidente

Fabrizio Verduchi

 

Roma, 13 Giugno 2009

S.Antonio da Padova


COMUNICATO-STAMPA 16/09

 

Italia Cristiana manifesta la sua piena amicizia e appoggio al movimento giovanile cattolico “Gioventù Cristiana” che si è opposto alla grave decisione di concedere al Movimento Omosessuale Sardo l’autorizzazione per manifestare a Sassari in favore della pratica omosessuale.

Oltretutto in passato il MOS ha propagandato le sue iniziative offendendo gravemente Nostro Signore Gesù Cristo, il Santo Padre Benedetto XVI e la Chiesa Cattolica, riteniamo inaccettabili queste forme di propaganda sacrilega e di becero anticlericalismo. L’invito fatto da Gioventù Cristiana a “strappare le locandine laddove non siano appese negli spazi appositi” dovrebbe essere premiato dall’amministrazione comunale, perché è un invito alla civiltà e al rispetto del Bene comune.

Ribadiamo il nostro totale e incondizionato rifiuto a qualsiasi riconoscimento giuridico per le coppie di fatto e/o omosessuali, ci opponiamo a qualsiasi equiparazione che vuole porre sullo stesso piano un modello di sessualità ordinata al bene con forme di pratiche sessuali contro natura.

La nostra ferma posizione contro i pseudo diritti della pratica omosessuale, pratica contraria alla legge naturale, che preclude all'atto sessuale il dono della vita, non rappresentando il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale, non contraddice il rispetto dovuto alla persona indipendentemente dalla sua inclinazione sessuale.

 

Il Presidente

Fabrizio Verduchi

 

Roma, 30 Maggio 2009

S.Giovanna D’Arco

 


 

COMUNICATO-STAMPA 14/08

 

La Chiesa Cattolica non prende lezioni di storia né di morale dal Presidente della Camera Gianfranco Fini, che più volte nel corso della sua vita ha cambiato giudizio sugli eventi della storia.

Se  il Presidente della Camera desidera presentare l’ennesimo mea culpa per il suo passato politico, lo faccia, ma non si permetta di insegnare alcunché alla Santa Chiesa Cattolica, che ha sempre condannato ogni forma di razzismo e mai ha avallato o sostenuto tesi contro la dignità umana.

Molti sono gli esempi di uomini della Chiesa Cattolica che si sono spesi, come S.S. Pio XII, o che hanno addirittura dato la propria vita per salvare famiglie di ebrei, come San Massimiliano Kolbe.

 

IL PRESIDENTE

Fabrizio VERDUCHI

 

ROMA, 16 Dicembre 2008

Sant'Eusebio

 

  
 
Oggi, 11 novembre 2008, la Corte di Cassazione, si esprimerà sul caso di Eluana Englaro, ci appelliamo alla coscienza e al buonsenso dei giudici, affinché Eluana non sia uccisa, negandole di bere e di mangiare. Ci chiediamo se non sia un'ipocrisia che gli Stati, Italia compresa, si diano da fare per eliminare la fame nel mondo e poi uccidono i propri figli negandogli cibo e acqua.
 
 
IL PRESIDENTE
FABRIZIO VERDUCHI
 
 
N.B. In allegato una foto della fiaccolata in difesa della vita di Eluana svoltasi a Roma di fronte la Corte di Cassazione sabato 8 novembre u.s.
 
Roma, 11 Novembre 2008
S.Martino

 


 

COMUNICATO-STAMPA 12/08

 

Il giorno 11 novembre p.v. la Cassazione si dovrà esprimere sul caso di Eluana Englaro, tante bugie sono state dette dai mass-media e da pseudo-scienziati per riuscire a legittimare l'eutanasia.
Oggi, Sabato 8 Novembre alle ore 17 a Roma sul Ponte Umberto I ITALIA CRISTIANA insieme con Militia Christi ha organizzato una fiaccolata in difesa del diritto alla vita di Eluana, iniziativa intitolata "UN PONTE PER LA VITA".

Per dire no all’omicidio assistito, per dire no alla dittatura relativista della magistratura.

Per una nuova, vera e sana cultura della vita.

 

 

IL PRESIDENTE

Fabrizio VERDUCHI

 

ROMA, 8 Novembre 2008

SS. Quattro Coronati


COMUNICATO-STAMPA 11/08

Oggetto: Ennesimo attacco alla Famiglia da parte di esponenti del Governo

Al ministro Brunetta che afferma che il suo Di.Do.Re. non è un progetto del governo, né della maggioranza; e che nel programma di governo non c'è, e che la sua è una riflessione da professore, non da ministro, vogliamo ricordare che non siede in Parlamento avendo vinto un concorso pubblico come professore, ma che è stato eletto deputato dai cittadini, secondo un presunto programma elettorale che ora smentisce con questa indecente proposta di legge.

Dichiariamo la nostra forte opposizione a questo ennesimo attacco alla Famiglia e annunciamo di scendere in piazza a manifestare nel mese di Ottobre.

Presidente di ITALIA CRISTIANA

Fabrizio Verduchi

 Roma, 17/09/2008


COMUNICATO-STAMPA 10/08

Oggi dalle ore 13 alle ore 15 alcuni esponenti di ITALIA CRISTIANA insieme agli amici del “Movimento con Cristo per la Vita” hanno manifestato davanti a Montecitorio contro la ratifica del Trattato di Lisbona da parte del Parlamento italiano.

Il 31 Luglio la Camera ha approvato all’unanimità in via definitiva il disegno di legge, già approvato dal Senato (23 Luglio u.s.), di ratifica ed esecuzione del Trattato di Lisbona, hanno atteso l’estate, quando molti italiani sono in vacanza.

Centro-destra e centro-sinistra si scontrano ideologicamente per ogni cosa, ma stranamente quando si tratta di sostenere il Trattato di Lisbona, voluto dalla massoneria per scardinare il Cristianesimo dall’Europa, votano uniti e compatti.

Il Trattato di Lisbona dà forza giuridica obbligatoria alla Carta dei Diritti fondamentali di Nizza, varata il 7 dicembre 2000. Nella Carta di Nizza, che S.S. Giovanni Paolo II condannò pochi giorni dopo la sua promulgazione, non c'è solo l’ abiura formale delle radici cristiane della nostra Europa, ma nell'articolo 21, per la prima volta in un atto giuridico internazionale, “la tendenza sessuale" è riconosciuta come principio di non-discriminazione, mentre due altri articoli del Trattato di Lisbona, il 10 e il 19 (ex16e), ribadiscono lo stesso principio. Questi articoli sostanzialmente sostengono giuridicamente la cosiddetta teoria del gender, che distingue il sesso fisico-biologico dalla tendenza sessuale o "identità di genere". La sessualità, in questo modo, diventa non un dato di natura, ma una scelta "culturale", puramente soggettiva. L'art. 9 della Carta dei diritti di Nizza scinde inoltre il concetto di famiglia da quello di matrimonio tra un uomo e una donna, aprendo la porta alle unioni omosessuali e alle adozioni di bambini da parte di coppie omosessuali.

Sostanzialmente il Trattato di Lisbona è uguale al precedente Trattato sull’Unione europea, già bocciato da due referendum in Francia e Paesi Bassi. L’attuale Trattato è stato bocciato da un referendum in Irlanda, questo arresterebbe la sua corsa, ma c’è già chi sostiene, pur di promulgare questo trattato liberticida, che sarebbe solamente la cattolica Irlanda a rimanere fuori dall’Unione Europea.

In Italia dove non decide mai il popolo, ma dove governano poteri forti e occulti, non è stato fatto nessun referendum popolare per ratificare il Trattato.

Lo abbiamo sostenuto più volte che né il centro-destra né il centro-sinistra difendono i nostri principi di vita cristiani, al contrario di quello che affermano alcuni, questa è l’ennesima conferma che nessuno dei signori seduti in questo Parlamento ci rappresenti. Non c’è grande differenza tra destra e sinistra, nei valori e nelle persone che passano da uno schieramento all’altro senza grandi problemi, l’importante è avere una “poltrona” comoda e ricca di privilegi.

Leggiamo oggi sui quotidiani che esponenti di questo Governo, i ministri Rotondi e Brunetta, che governano anche grazie ai voti di alcuni cattolici (illusi e ingannati), stanno per presentare una proposta di legge in difesa delle coppie di fatto e omosessuali, crediamo che questo sia un atto gravissimo e l’ennesimo attacco alla famiglia. Ribadiamo il nostro rifiuto a questo governo liberale e annunciamo di scendere in piazza a manifestare in difesa della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna se questa scellerata proposta di legge andrà avanti.

 

Presidente di ITALIA CRISTIANA

Fabrizio Verduchi

 

Roma, 8 Settembre 2008

Natività della Beata Vergine Maria

 


COMUNICATO-STAMPA 9/08



A : Agenzie di Stampa, Quotidiani

C.C.: Associazionismo cattolico.

Oggetto: Gay- Pride una vergogna che si ripete


In tanti anni di militanza cattolica in diverse occasioni ci siamo visti rifiutare il permesso a recitare un S. Rosario in una pubblica piazza, a negare la possibilità di difendere pubblicamente il Santo Padre e la Chiesa da offese di ogni genere. Oggi siamo costretti a subire una manifestazione di indecenza pubblica in cui si offende il comune senso del pudore con spettacoli aberranti di sesso contronatura ostentato e di vilipendio alla religione cattolica con atti di becero anticlericalismo. Cambia il colore politico di chi governa Roma e l’Italia, ma nella realtà dei fatti non cambia nulla, una cosa è certa se governassimo noi questa vergogna avrebbe fine.

In Domino

Il Presidente
Fabrizio Verduchi

Roma, 07/06/2008

COMUNICATO-STAMPA  8/06

A : Agenzie di Stampa, Quotidiani e Associazionismo cattolico.

Oggetto: Roma XIX Municipio, la giunta di centro-sinistra sopprime la coscienza e la democrazia

Ieri, 9 Novembre presso i locali del Consiglio del XIX Municipio di Roma, via Mattia Battistini 464, avrebbe dovuto aver luogo, secondo l’ordine del giorno, una mozione presentata da un consigliere dell’opposizione, per la riammissione del Crocifisso all’interno della sala consiliare. La sala era gremita di cittadini che attendevano l’inizio del consiglio. Con notevole ritardo rispetto all’orario previsto si presentava in aula la maggioranza di centro-sinistra e dopo aver dibattuto del riassetto di una scuola locale, un consigliere a nome di tutta la maggioranza, definendo il Crocifisso “un pezzo di arredamento” chiedeva il rinvio a data da destinarsi di tale dibattimento. Alla democratica protesta mia e di tutti i cittadini presenti in aula, il presidente del consiglio Federico Falcolini (Ulivo) reagiva con atteggiamenti gravemente intimidatori verso alcuni cittadini che democraticamente protestavano, una reazione sconcertante da sistema totalitario.
Un consigliere di maggioranza dichiarava la sua intenzione di votare a favore della riammissione del Crocifisso e subito dopo si smentiva votando per il rinvio della discussione, evidentemente le ragioni di partito e di coalizione e la pressione di minoranze avverse al Crocifisso sopprimono la democrazia e la coscienza.

In Domino

Il Presidente
Fabrizio Verduchi

Roma, 10/11/2006
S. Andrea da Avellino


COMUNICATO-STAMPA  7/06

                                                 A : Agenzie di Stampa, Quotidiani e Associazionismo cattolico.

Oggetto:  Esclusione del contrassegno per le elezioni politiche del 9 e 10 Aprile 2006 del Movimento Politico ITALIA CRISTIANA.

 In relazione alla presentazione del contrassegno per le elezioni politiche del 9 e 10 Aprile 2006, il Ministero ne dichiara l’esclusione motivata da «elemento grafico che compone detto simbolo riproduce un’immagine religiosa,… in violazione all’art. 14, ultimo comma, del D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361.»

Gli artt. 19 e 21 della Costituzione affermano che «Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma…» e «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione…».

Pur condividendo, per ovvi motivi, il divieto di presentare immagini iconografiche di Gesù Cristo, della Vergine Santissima o dei Santi o di parte di Essi, se la Costituzione sancisce i diritti sopracitati, e lo Stato permette, giustamente, di presentare un programma politico ed un nome di partito che si identifichino con i princìpi della Fede Cattolica e della Legge Naturale, reputiamo ingiusto, incostituzionale e gravemente incoerente proibire la presentazione di un contrassegno stilizzato che si ispiri alla Tradizione e al sentimento religioso cristiano. Inoltre il simbolo che ci rappresenta ha una valenza storico-politica nonché geografica, perché ancora oggi rappresenta, nella sua bandiera, i nobili valori cristiani difesi nella regione francese della Vandea contro la violenza rivoluzionaria illuminista.

Per i suddetti motivi il Movimento Politico ITALIA CRISTIANA, rappresentato dallo Studio Legale dell’ Avv. Giovanni Livio Sammatrice, ha presentato formale opposizione all’Ufficio Elettorale Centrale Nazionale presso la Corte di Cassazione di Roma.

 In Domino

 Il Presidente

 Fabrizio Verduchi

Roma, 02/03/2006


COMUNICATO-STAMPA  6/05

Alla cortese attenzione di S. Em. Card. Severino Poletto 

A: On. Ministro Pisanu

P.C.: Agenzie di Stampa,  Quotidiani e Associazionismo cattolico.

Roma, 26 Ottobre 2005

S.  Evaristo

Oggetto:  violenti oltraggi al Cattolicesimo.

I violenti oltraggi al Cattolicesimo sono ormai all’ordine del giorno. È inaccettabile che, in data 22 Ottobre u.s., sia stato permesso a teppisti dell’ultra sinistra appartenenti ai centri sociali di imbrattare la facciata di una chiesa con pesanti insulti e minacce rivolti al Santo Padre, al Clero, nonché al Ministro dell’Interno, di urinare sulla stessa e di lanciare un petardo all’interno durante una celebrazione Eucaristica sotto gli occhi impassibili delle forze dell’ordine. Se le forze dell’ordine si limitano a fare da spettatori ad eventi così gravi, ci chiediamo chi debba tutelare l’ordine pubblico.

Esprimiamo il nostro sdegno per l’accaduto e la nostra più profonda comunione e solidarietà al Santo Padre, alla Chiesa Cattolica e alla comunità di fedeli della Parrocchia della Madonna del Carmine in Torino offesi da questo sconcertante gesto.

Chiediamo le immediate dimissioni del dott. Rodolfo Poli, questore di Torino, la chiusura dei centri sociali dell’ultra sinistra, ricettacolo di violenza, droga e sovversione.

In Domino

 Il Presidente

  Fabrizio Verduchi


COMUNICATO-STAMPA  5/05

A: On. Ministro Moratti

P.C.: ANSA, AGI, Zenit.

Roma, 4 Aprile 2005

S. Isidoro

 Oggetto:  Richiesta chiusura scuole per i funerali del Santo Padre

 On. Ministro Moratti,

a causa del grave lutto che ha colpito la comunità internazionale e in modo particolare i cattolici, le inoltro la richiesta di chiusura delle scuole per almeno un giorno affinché sia permesso, a tutti coloro che lo desiderano (studenti, docenti e personale non docente), di poter partecipare ai funerali del Santo Padre.

Confido nella sua sensibilità di cattolica.

 In Domino

Il Presidente

Fabrizio Verduchi


A: Agenzie di stampa - quotidiani

COMUNICATO-STAMPA  4/04

Roma, 11 Maggio 2004

Ss. Filippo e Giacomo

Il matrimonio fonda la famiglia, le famiglie formano la società. Per garantire una stabilità alla società è necessario che la famiglia sia stabile pertanto è doveroso assicurare unità e indissolubilità al matrimonio.

Il divorzio, in quanto disgregatore dell’unione matrimoniale, demolisce il fondamento della famiglia generando situazioni di disagio profondo nel coniuge che viene abbandonato e nei figli che oltre al trauma della separazione dei genitori devono talvolta subire la contesa degli stessi.

Tale piaga oltretutto introduce una degenerazione nei costumi, legittimando l’infedeltà e favorendo la non responsabilità come stile di vita.

A trent’anni dal triste esito del referendum del 12 Maggio 1974, chiediamo l’abolizione della legge sul divorzio n°898 del 1 Dicembre 1970,  sollecitiamo inoltre le Istituzioni al fine di garantire una politica di reale sostegno e difesa della famiglia fondata sul matrimonio prevedendo un regime fiscale basato sul reddito familiare, abbassando notevolmente le imposte per le famiglie monoreddito. Proponiamo inoltre, sgravi fiscali per ciascun figlio in modo direttamente proporzionale al numero ed assegni mensili di almeno € 130 per famiglie con più di due figli (con reddito inferiore ai € 35.000).

Il Portavoce

Fabrizio Verduchi


 

Alla cortese attenzione del Presidente Franco Carraro

 

COMUNICATO-STAMPA  3/04

 

Roma, 7 Aprile 2004

S. Giovanni Battista de la Salle

 

Tenuto conto che il principio generale è valido anche per quello particolare, apprezzando la decisione ragionevole intrapresa dalla FIGC di sospendere per Domenica 11 Aprile p.v. le gare di tutti i campionati professionistici, riteniamo tuttavia doveroso e possibile posticipare al Lunedì o al Martedì seguente anche la partita Perugia-Inter per permettere a tifosi, giocatori e dirigenti di entrambe le squadre di festeggiare la S. Pasqua, senza entrare in contrasto con i regolamenti internazionali.

     Cordiali saluti.

 

 

Il Portavoce

Fabrizio Verduchi


 A: alla cortese attenzione del Presidente Franco Carraro

CC: Agenzie di stampa - quotidiani

COMUNICATO-STAMPA  2/04

Roma, 2 Aprile 2004

S. Francesco da Paola

Una teoria che fa del profitto la regola esclusiva e il fine ultimo dell’attività calcistica, non manca di produrre i suoi effetti perversi, annullando il sano divertimento e lo spirito sportivo.

Riteniamo sia stata moralmente grave la scelta di non sospendere le partite di coppa per rispetto alle vittime del terrorismo in Spagna ed ora quello di voler giocare nel giorno della festività più importante per la Fede cattolica.

Una società che non rispetta né Dio né l’uomo è una società autodistruttiva.

Chiediamo, pertanto alla F.I.G.C. lo spostamento della data di gioco per le partite che dovranno disputarsi il giorno 11 Aprile 2004 festività della S.Pasqua.

Il Portavoce

 Fabrizio Verduchi


Alla cortese attenzione del Direttore

 COMUNICATO-STAMPA  1/03

 Roma, 6 Giugno 2003

S. Norberto

In relazione all’articolo “La Messa è finita, tutti alla cassa” di Marina Marinetti pubblicato sul n° 04 di Economy in data 05/06/03, tengo a fare alcune precisazioni in qualità di portavoce dell’associazione Italia Cristiana:

- Italia Cristiana è un’associazione nata con il fine di costituire una formazione politica istituzionale secondo la Dottrina Sociale Cattolica, quindi la sua natura non è religiosa ma politica;

- non ci riconosciamo nell’etichetta, né tanto meno nella collocazione politica della destra, perché, come precisato sopra, la nostra natura è esclusivamente cattolica e non ideologica;

- alla S.Messa del 24 Maggio 2003 nella basilica di S. Maria Maggiore in Roma erano presenti solamente alcuni rappresentanti dell’associazione, in quanto cattolica, aperta e benevola nei confronti della Tradizione liturgica, pur avendo un’ispirazione più ampia.

Per tanto l’associazione Italia Cristiana chiede cortesemente una rettifica su quanto sopraddetto.

 Il Portavoce

Fabrizio Verduchi


 


 



 


 


 

 

 

 

 

 

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