Il Nord Sardegna sempre più isolato

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Continua la bagarre tra la Regione Autonoma della Sardegna e la Commissione Europea che solleva pesanti punti interrogativi sui bandi di aggiudicazione delle gare di appalto della nuova continuità territoriale con la richiesta di “chiarimenti” al fine di evitare una possibile procedura di infrazione per aiuto di stato illegittimi.

L’obiettivo  delle politiche sarde in tema di trasporto aereo è  quello di consentire sia l’attuazione di una continuità territoriale che possa permettere ai residenti di spostarsi agevolmente dall’Isola, sia di potenziare e perfezionare il flusso turistico da e per la Sardegna.

Tuttavia proprio in questo periodo, è palese tutta la difficoltà nel mettere in pratica i propositi, soprattutto nella Sardegna nord occidentale dove le criticità e i ritardi sono più evidenti.

Sino all’8 novembre 2017 su Alghero ha operato Alitalia, che si era aggiudicata il vecchio bando, ma che non ha partecipato a nessuna delle gare per assegnare le tratte con oneri di servizio pubblico nell’Isola. Gare a cui ha partecipato la sola compagnia rumena Blue Air che  si è aggiudicata la nuova continuità territoriale della tratta da Alghero a Roma e Milano censurata da Bruxelles.

Conseguenza di ciò è che dal 9 novembre, nella provincia di Sassari, con un bacino di utenza di 495.000 abitanti,  si è riusciti a garantire  3 voli a giorno per Roma con 540 posti e 1 solo volo per Milano in regime di proroga ministeriale, numeri assolutamente insufficienti che rendono palese il disagio causato ai sardi che di fatto subiscono ancora il loro isolamento dalla penisola.

Nel frattempo nell’aeroporto di Alghero, che da poco ha visto una ampia riqualificazione dei suoi spazi con un appalto del valore di 5 milioni di euro, continuano a diminuire anche i voli low-cost a causa di accordi commerciali falliti e dalla decisione di Ryan Air di abbandonare il suo “monopolio” nello scalo catalano.

La Regione monitora costantemente la situazione, ma è evidente che l’imprescindibile diritto alla mobilità dei sardi resta ad oggi un miraggio ancora irraggiungibile.

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